Una parole chiave per due opere.

Temporaneità. Questa è la parola che abbiamo scelto per poter analizzare le due opere, da noi scelte, al fine di determinare la sua configurazione formale/espressiva, secondo la nostra umile e soggettiva interpretazione.

La prima scelta risiede nella Alain Jacquet con “Le déjeuner sur l’herbe” (1964) per un Mario Schifano, un pittore, che si trova al centro della composizione originale. Tutti seduti e sedotti dall’importanza del tempo libero. Una donna, perfetta nelle sue imperfezioni che, con il gesto di una mano sotto un mento, ancora oggi, riesce ad ottenere l’attenzione dell’osservatore. La tecnica che utilizza l'artista, in questo caso, è la serigrafia. Ciò permette che l'immagine, inizialmente fotografica, venga stampata per mezzo di una deposizione dell'inchiostro sulla tela. Al fine di scomporre l'immagine e ricostruirla per mezzo dell'osservatore, con la deposizione di piccole "macchie" di colore.

Lo sfondo lo dobbiamo a Gilbert & George. "Flow" (1988), questo è il nome dell'opera. Corrente. Una corrente del tempo, che qui sembra immobilizzarsi con le sue nuvole. Nell’originale vediamo i due artisti simmetricamente disposti in ginocchio, a loro volta sostenuti da due ginocchia maschili. L’unico frammento di un corpo che non c’è più, ma che ho cercato di restituire con la figura femminile di Jeannine Goldschmidt nel quadro della Jacquet. Gilbert e George immobili, sostituiti dalla composizione dinamica delle due figure maschili ora presenti. 
La tecnica della serigrafia è stata reinterpretata al fine di creare un contrasto tra quello che le opere sono nella loro forma originale e quello che è stata la nostra interpretazione. La ricomposizione, per mezzo dell'immagine fotografica della Jacquet e la scomposizione dello sfondo estrapolato dall'opera di Gilbert & George, trasformandolo in una stampa serigrafica.
Un momento, la sua temporaneità per cui godere del piacere ed un altro per cui temerlo ed esserne quasi succubi (il cielo). I tagli, le fessure bianche? Entrambe le opere originali sono frammentate. Le unisce. La vita è fatta di momenti e di attese. Basta solo essere capaci a comprendere quando è il caso di agire. 

Alain Jacquet, Le déjeuner sur l'herbe, 1964

Gilbert & George, Flow, 1988


Maria Sole Beltrotti, Amarildo Bracaj, Silvia Cascone, Benedetta Di Luzio




Commenti