Memorie di un Laboratorio.

Un momento zero. É quello che potrebbe definirsi al termine di un percorso formativo, ma come in questo caso, di una tappa. Tavole di una studentessa al termine del suo Laboratorio di Progettazione III. 
In un quartiere storicamente e politicamente determinante nel definire nuovamente l'identità di Roma, come l'EUR. 
Una geometria assoluta, come quella rintracciabile nei quadri del pittore olandese Mondrian; espresso figurativamente nella sua simmetria ed armonia.
E come il linguaggio dell'architettura sia traducibile con quello della musica, riuscendo ad influenzare qualsiasi opera espressamente definita artistica. Ricordando la Stretto House di Steven Holl. 
Come "Il giuoco delle Perle di vetro" di Hermann Hesse. Divertita nel trovare il filo che univa tutte queste ragioni, al fine di arrivare a sostenere questo esame.







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